Meno materie fibrose e maggiore velocità produttiva

L’uso dei minerali nel processo di produzione della carta è una pratica conosciuta da tempo: il Carbonato di Calcio, molto conveniente e disponibile in grandi quantità, con il suo elevato grado di bianco e la forma romboedrica delle sue particelle, ha cambiato le condizioni del processo da acide a neutrali‐alcaline.
Oggi il CaCO₃ rappresenta la carica e il pigmento per patinatura più importante nel processo di produzione della carta. Infatti, le cariche e i pigmenti per patinatura di carbonato di calcio conferiscono alla carta un alto grado di bianco, opacità, lucido e un’elevata qualità di stampa a prezzi allettanti.

Arrivando ad un contenuto minerale pari o anche superiore al 50%, grazie al Carbonato di Calcio è possibile ridurre l’impiego delle costose materie prime fibrose senza sacrificare eccessivamente le proprietà meccaniche della carta.

L’uso del Carbonato di Calcio è vantaggioso anche nella produzione: le macchine per la fabbricazione della carta riescono ad operare con velocità più elevate e la carta finita si asciuga più velocemente. Il risultato è una maggiore produttività e un sensibile risparmio energetico.

Ormai quasi tutti i tipi di carta e cartone contengono Carbonato di Calcio: arte naturali e patinate, con e senza legno. E l’aggiunta di cariche minerali alla carta è un procedimento obbligatorio per i produttori di cartone e di carta da scrivere, da stampa o da imballaggio. La carta così “caricata” offre enormi vantaggi rispetto alle qualità non “caricate” e non patinate.