Il filler per calcestruzzo è destinato alla miscelazione del calcestruzzo autocompattante, materiale che si contraddistingue per standard qualitativi molto alti e prestazioni elevate. La miscelazione del calcestruzzo con filler è utilizzata soprattutto nell’ambito della realizzazione di opere prefabbricate, gallerie e ponti, per le costruzioni industriali e in generale per le opere di restauro e di ripristino.

Il filler per calcestruzzo è molto resistente e, al tempo stesso, può essere lavorato con molta facilità. L’utilizzo di questo prodotto, tra l’altro, consente di modificare le caratteristiche reologiche del cemento e delle paste cementizie in maniera prestabilita e assolutamente controllata, intervenendo di conseguenza sulla loro viscosità. Non solo. Il calcestruzzo con filler può essere modificato anche dal punto di vista meccanico e fisico, specialmente per quel che concerne la microstruttura (che diventa più resistente e più compatta) e la zona di transizione (che si caratterizza per un miglioramento generale).

Il filler per calcestruzzo si rivela utile, se non addirittura indispensabile, in molte situazioni: per esempio per le sabbie dell’Italia Settentrionale, caratterizzate da una nota carenza di polveri.

Insomma, il calcestruzzo autocompattante ottenuto con l’impiego di filler per calcestruzzo rappresenta uno sviluppo positivo e particolarmente utile della tecnologia del calcestruzzo: esso garantisce numerosi vantaggi a patto di essere progettato, realizzato e impiegato con la massima attenzione. Il filler per calcestruzzo può vantare una resistenza meccanica alla compressione molto elevata, come richiesto dalle Linee Guida sul Calcestruzzo Strutturale emanate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici; esso, inoltre, è poco permeabile, molto compatto, dura a lungo nel tempo.

Altra caratteristica che vale la pena mettere in evidenza è che il filler per calcestruzzo rende il prodotto molto fluido.
In generale, quindi, il calcestruzzo con filler ha una qualità migliore rispetto agli altri materiali, il che si traduce in una maggiore snellezza delle costruzioni.